L’altro ieri, 25 marzo 2021, è stata una data importante per due eventi in particolare: Il Dantedì, il giorno in cui Dante, secondo la Divina Commedia, comincia il suo viaggio verso l’Inferno, e l’anniversario della nascita di Venezia. 1600 anni, per essere precisi.
E quindi, in questa rubrica Pensieri, ripercorriamo un po’questi due eventi, tanto perché, come dice la famosa pubblicità, two is megl che one.
Partiamo da Dante, il nostro caro poeta fiorentino, che proprio ieri comincia il suo viaggio verso l’aldilà. Tutti noi ci ricordiamo l’inizio della sua Comedía, ancora dai tempi della scuola in cui ce la facevano imparare a memoria. Che l’abbiate amato o odiato, Dante non si può certo dimenticare.
Personalmente, ho sempre amato la parte di Paolo e Francesca, soprattutto il passo in cui la donna racconta di come il libro che entrambi stanno leggendo abbia fatto un po’da tramite per il loro amore. Lo so, è un passo piuttosto banale ma, che ci volete fare, in fondo sono una romanticona. E poi credo fortemente nel potere dei libri e della parola, piccoli scrigni di magia capaci di regalare emozioni fortissime.

Vi consiglio di riprendere in mano quest’opera, che non è da meno per quanto riguarda l’emozione, e rivivete l’avventura epica di Dante, tra uno svenimento e l’altro. Anche perché “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Al limite, Giunti ha appena rilasciato Paperdante, se volete rivivere quella storia attraverso gli occhi del piccolo Paperino. Sono sicura che lo troverete spassoso.
Passiamo a Venezia, città magnifica a cui noi siamo molto legate. Beh, siamo entrambe venete, direi che giochiamo decisamente in casa. Venezia è una città sorprendente. Ogni calle, ogni ponte ci trasporta in un universo quasi parallelo, pieno di arte e cultura.
Speriamo che possa risollevarsi presto, per accogliere nuovamente le persone di tutto il mondo, venute lì appositamente per viverla.
Venezia per me vive e respira nei racconti di mia nonna, nata e cresciuta proprio fra quelle strade. Quando andiamo insieme a visitarla, gli occhi le si illuminano e, senza farselo ripetere due volte, parte alla carica e mi trascina nei suoi luoghi. Le sue parole si fondono con le case, creando un’atmosfera di assoluta curiosità e spensieratezza.
Venezia non mi stanca mai, potrei andare lì anche tutti i giorni e l’emozione che proverei una volta scesa dal treno sarebbe sempre la stessa. Quando la vedo non posso fare a meno di commuovermi e vagare senza una meta precisa, lasciandomi solo trasportare da lei, le gambe che si muovono da sole.
Il nostro augurio è quello di non perdere mai la memoria verso questo personaggio così importante per la nostra letteratura e verso questa città così culturalmente ricca.
~Talija

Visto: spettacolare unire arte, musica, cultura… tutto. In pratica Venezia!
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