Rovistando fra gli ebook in offerta, qualche tempo fa mi sono imbattuta in questa trilogia scritta da Philip Pullman. Curiosa di leggere questa saga di cui avevo visto solo il film, non ci pensai due secondi e, tempo pochi click, me lo ritrovai nella libreria virtuale. Dopo pochi capitoli e mi ritrovai rapita dalle pagine.

Copertine di Salani Editore
Queste Oscure Materie è riuscito a suscitare nel mio cuore emozioni indescrivibili. Mentre lo leggevo, mi sentivo come un uomo abbandonato in mezzo al mare, sospinto dalle onde burrascose della tempesta e incapace di reagire, costretto a seguire il flusso.
La bussola d’oro, La lama sottile e Il Cannocchiale d’ambra sono i titoli dei romanzi che compongono la trilogia e, in un crescendo di emozioni, mi hanno condotto in un mondo, anzi in mondi sorprendenti, tenendomi per mano e accompagnandomi nei meandri più reconditi dell’animo umano.
La figura del daimon l’ho trovata sorprendentemente interessante: Un animale che rappresenta la manifestazione della propria anima con cui parlare, interagire, vivere. Invece della voce nella testa quando ci arrovelliamo su una questione, quanto sarebbe bello avere una parte di sé stessi lì, al nostro fianco, pronta a tenerci compagnia? In effetti la parola Daimon deriva dalla mitologia e filosofia greca e rappresentava un essere a metà fra il divino e l’umano. Pullman prende questo concetto e lo rimaneggia con grande originalità.
Mi sono affezionata subito ai piccoli protagonisti del romanzo. Insieme a Lyra, accompagnata dal suo daimon Pantalaimon, e Will sono partita per un viaggio pieno di pericoli e insidie, alla ricerca del significato della Polvere, un’entità misteriosa di cui nessuno conosce l’origine e lo scopo.
La polvere è filo conduttore di tutte le vicende. Questa materia oscura, impalpabile, attraversa tutti i mondi e li governa, li guida. Alcuni, nel mondo di Lyra, vorrebbero estirparla e per farlo sono disposti a rapire dei bambini. Così comincia l’avventura della nostra protagonista, come una spedizione alla ricerca di questi poveri ragazzini. Ma, andando avanti, Lyra si renderà conto che è tutto molto più complicato e si ritroverà a vagare per il mondo, ignara che dovrà essere proprio lei a salvarlo insieme a Will, il ragazzo di un’altra realtà.
Difficile spiegare in poche parole la trama di questa meravigliosa trilogia, così perfetta e ben strutturata da lasciarmi letteralmente senza fiato. Succedono così tante cose che sarebbe impossibile riassumerle in poche righe, non riuscirei a renderle giustizia.
Le emozioni si mescolavano burrascose nel mio animo, incapaci di stare ferme. Arrivata al terzo libro non ho fatto altro che proseguire trasportata dalla storia, senza riuscire a staccare gli occhi dalle parole. Fino a che, girata l’ultima pagina, mi lasciai andare in un pianto singhiozzato, nascosto, intimo. L’avventura era finita e, dentro di me, si era formato un grande vuoto. Ho lasciato fra quelle pagine una parte di me, loro si sono infilate nel mio cuore e lì rimarranno per sempre.
Pullman è riuscito a creare un romanzo fantasy di formazione perfetto. Adatto a ragazzi e adulti, lo scrittore è stato in grado di raccontare tematiche serie, importanti, come l’amore, la religione e la crescita, con gli occhi della fantasia. Dal primo libro, tutto incentrato sulla figura un po’ infantile di Lyra, la storia non fa che intensificarsi e i due protagonisti crescono insieme, diventando più forti, più consapevoli del loro compito. Questo percorso di maturazione l’ho amato moltissimo.
Se non avete letto questa trilogia vi consiglio di leggerla e lasciarvi trasportare in questa fantastica avventura. Preparatevi ad affrontare un viaggio lungo e insidioso, non solo insieme ai protagonisti in mondi sconosciuti ma, soprattutto, dentro voi stessi.

Citazione presa da Wikiquote
Foto da Il Libraio.it
Ciao!
I libri non li ho letti, ma il film “La bussola d’oro” e la prima stagione della serie TV mi sono piaciuti un sacco (sulla “polvere” – riadattata, ci sto costruendo una campagna di D&D…)
Il daimon, invece, mi pare di aver letto che è un concetto filosofico molto antico, perciò non esattamente originale, ma ciò non toglie che ha un fascino estremamente alto!
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Sì hai ragione. Nella filosofia e nella mitologia greca era un essere a metà fra il divino e l’umano, come funzione di intermediario. Diciamo che Pullman è stato in grado di prenderlo e renderlo originale. Anzi grazie, così ci aggiungo il link che mi è sfuggito 😅 comunque leggili i libri, sono mille volte meglio delle trasposizioni 😍
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Eh, immagino… ci sono anche quelli nella wishlist, che si allunga ogni giorno! 🙂
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Ormai è chilometrica la lista delle cose da leggere, non basta una vita 😅
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Infatti puntavo alla clonazione per ricominciare da dove avrò finito! 😛
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E’ la mia trilogia preferita!
Che dire: in Queste Oscure Materie puoi trovare tutto quello che ti aggrada, dalla filosofia nietzscheana alla fisica, dalla religione alla biologia, e così via, tutte trattata con disarmante facilità e semplicità, tant’è che Pullman è bravissimo a imboccare i temi che tratta al lettore.
Bell’articolo e bel blog! Iscritto! (se ti va ricambia 😉 ).
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